VENERDI' 10 LUGLIO: LA REPUBBLICA DEI RAGAZZI regia di Dario Albertini
Mi è capitato molte volte di passare sotto il ponte con su scritto REPUBBLICA DEI RAGAZZI e ogni volta cercavo delle immagini tra quei caratteri.
Un giorno sono entrato e ho conosciuto il gruppo degli ex. La Repubblica dei Ragazzi è una struttura che ospita minorenni disagiati privi di sostegno famigliare dal 1945. Quei signori, gli ex, oggi sessantenni, erano li un pomeriggio di mezza estate a raccontarsi aneddoti del passato, trascorsi di una gioventù consumata li dentro. La cosa che mi incuriosì più di tutte fu il concetto dell’autogoverno. I ragazzi si dovevano autogovernare eleggendo un sindaco e tutti i vari assessori dando così vita ad una vera e propria giunta. Rimasi affascinato, da li a poco l’idea di raccontare tutto in un film.
Negli anni La Repubblica dei Ragazzi si è trasformata continuamente per stare al passo coi tempi e di quell’autogoverno così all’avanguardia oggi ci rimangono solo dei documenti in bianco e nero. Ho passato quasi due anni all’interno della struttura che ora ospita ragazzi di diverse etnie, religioni e situazioni famigliari. La cosa più difficile è stata proprio riuscire a raccontare il passato e il presente così diversi e lontani tra loro, ho scelto di dividere il film in due parti ottenendo così un forte contrasto sia registico che narrativo. A fare da spartiacque c'è proprio quel ponte con la scritta.
Dario Albertini
Quando si decide di raccontare la storia di una struttura come quella della "Repubblica dei Ragazzi" bisogna farlo in punta di piedi, l' approccio con il
tempo di conseguenza è stato molto rilassato, in termini produttivi abbiamo dovuto abbandonare il concetto di pianificazione, soprattutto nella prima fase quando il regista voleva ed aveva bisogno più che altro vivere con i ragazzi per conoscere e percepire le dinamiche della vita all'interno della comunità.
Lo sforzo produttivo è stato abbastanza costante nel tempo, parliamo di un periodo di un anno e mezzo, un impegno che abbiamo potuto affrontare
considerando che il regista ha poi curato tutti gli aspetti artistici del film. Con l'Istituto Luce è stato realizzato un bellissimo lavoro di restauro e
digitalizzazione di alcune pellicole dei primi anni 60" consegnateci dal direttore della struttura, altre immagini di repertorio presenti nel film invece
appartengono alla Cineteca di Bologna.
La collaborazione con Rai Cinema ha rappresentato per SullaStradaFilm una manifestazione di interesse nei confronti del progetto molto importante,
attribuendo allo stesso valore indiscusso e aiutando nella visibilità il fine sociale che il lavoro racchiude.
Cinzia Spano
Biografia
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Scheda tecnica:
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