SARAYAKU: LA VITTORIA DELLA TERRA, LA VITTORIA DEI DIRITTI
I popoli nativi di America Latina, Africa ed Asia sono da tempo vittime di marginalizzazione e discriminazione. Anche quando vivono in territori ricchi di minerali e altre risorse naturali, infatti, essi sono colpiti duramente dalla povertà e si vedono negata la partecipazione alle decisioni prese sulle loro terre, sui loro mezzi di sostentamento e sulle loro vite.
Attraverso la proiezione del documentario “I discendenti del Giaguaro”, girato in Ecuador dai membri della comunità di Sarayaku, parleremo del viaggio di questo popolo nativo verso la giustizia per affermare il proprio diritto ad essere consultati sui progetti che le multinazionali petrolifere vogliono avviare sulle loro terre.
Ad accompagnarci in questo viaggio sarà Eriberto Gualinga, regista del documentario e membro della comunità di Sarayaku, ospite di Amnesty International Italia, che porterà la testimonianza del suo popolo, insieme a Laura Renzi, coordinatrice delle campagne Amnesty International Italia.
L’appuntamento è per venerdì 7 giugno alle ore 21,00 con la proiezione del documentario "I discendenti del Giaguaro" (coproduzione Pueblo Originario Kichwa de Sarayaku e Amnesty International) e, a seguire, col dibattito e gli aggiornamenti sulla situazione ecuadoregna.
Il documentario racconta la lotta della comunità nativa dei Sarayaku, che vive nella foresta amazzonica dell’Ecuador, per difendere i propri diritti umani e quelli di tante altre comunità in America Latina.
Alcuni anni fa, il governo dell’Ecuador ha autorizzato un’azienda petrolifera a entrare nella terra dei Sarayaku per eseguire delle trivellazioni alla ricerca di petrolio. Né il governo, né l’azienda petrolifera hanno consultato i Sarayaku per verificare se il progetto rispettasse le loro tradizioni e il loro stile di vita. Da quel momento, i Sarayaku hanno iniziato una campagna per il loro diritto a essere consultati sui progetti di sviluppo che li riguardano.
Interventi di: Eriberto Gualinga (regista, comunità di Sarayaku);
Laura Renzi (coordinatrice campagne, Amnesty International Italia)