Tolfa Short Film Festival

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Santa Severa - Sabato 22 Settembre, Ore 20:00 - 24 Ore della vita di una donna regia di Rosario Tronnolone

 

Ventiquattro ore della vita di una donna

Adattamento teatrale di Rosario Tronnolone da una novella di Stefan Zweig

Personaggi e interpreti:

Claire Evelina Nazzari

Mateusz Arcangelo Zagaria

 

Disegno luci di Luisa Monnet

Regia di Rosario Tronnolone

 

Possono bastare ventiquattro ore per sconvolgere una vita, per abbandonare ogni solidità e decidere di mettere a rischio tutto? È possibile che questo accada ad una donna che pensa di non avere più niente da attendere, la cui vita è una dorata deriva?

Montecarlo, anni Cinquanta: Claire, una vedova passata con grazia dallo stato di donna giovane a quello di donna ancora giovane, nota nella sala da gioco le mani frenetiche e disperate di un uomo, poco più che un ragazzo, che punta tutto e tutto perde alla roulette. Quella notte lo salva dal suicidio, il giorno dopo cerca con ogni suo mezzo di convincerlo a partire, a rinunciare al demone del gioco, e suo malgrado se ne innamora. Perché capita pure, a volte, di amare qualcuno che già sappiamo ci toglierà tutto, intelligenza, spirito, coraggio. Ora è lei a giocare il tutto per tutto, a rischiare una vita signorile e compassata per quella febbre improvvisa.

Il ritratto di una donna in quella fase della vita in cui niente sembra più disperatamente augurabile dell’imprudenza.

 

"Evelina Nazzari, ben diretta da Rosario Tronnolone, offre una grande prova d’attrice. Se Giorgio Albertazzi, mio maestro, potesse vederla direbbe che ha un dono raro: è dotata di grazia, merce rara."

(Anna Testa)

 

 

ROSARIO TRONNOLONE

Redattore del programma culturale della Radio Vaticana “Orizzonti Cristiani”, cura settimanalmente un programma di presentazioni editoriali, un magazine di attualità culturale e l’appuntamento di critica cinematografica “Effetto Cinema”, oltre a riduzioni radiofoniche di romanzi e testi teatrali. Nel centenario della nascita di Ingrid Bergman (1915-2015), ha collaborato al documentario “Io sono Ingrid” di Stig Bjorkman, presentato al Festival di Cannes 2015, e ha curato le mostre fotografiche “I 62 volti di un’attrice” e “Ingrid Bergman: Jag ar en Flyttfagel (Io sono un uccello migratore)”, esposte alla Casa del Cinema di Roma, all’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma e all’Ambasciata di Svezia a Roma. Il suo impegno più recente è la regia di “24 ore della vita di una donna” di Stefan Zweig (2017).