LUNEDI 16 GIUGNO IL TOLFA SHORT FILM FESTIVAL PRESENTA ... ALBERTO SORDI IL GRANDE!
Giunto alla sua terza edizione il Tolfa Short Festival, oltre ad essere un trampolino di lancio e un’ottima vetrina per registi – più e meno noti – provenienti da ogni parte del mondo, non dimentica di rendere omaggio ai grandi protagonisti che hanno reso grande il nostro Cinema e la storia del nostro spettacolo.
Così, come è stato per Anna Magnani e Vittorio Gassman nella scorsa edizione, anche quest’anno non mancheranno omaggi e tributi ad alcuni dei più importanti artisti del panorama cinematografico (e non solo) italiano per far sì che vengano ricordati e apprezzati come indubbiamente meritano e anche per permettere alle generazioni più giovani un confronto e una crescita umana, intellettuale, culturale e artistica.. condita con sana leggerezza, comicità ma tanta professionalità.
Tra i veri eventi in programma al Tolfa Short Film Festival si vuole rendere omaggio all’ “Albertone nazionale”, a colui che il popolo romano ha affettuosamente più volte definito “l’ottavo Re di Roma”: all’indimenticato e indimenticabile Alberto Sordi. Così, verrà proiettato il docu – film firmato da Carlo e Luca Verdone dal titolo “Alberto il grande” realizzato nel 2013 in occasione del decennale della scomparsa dell’attore avvenuta il 24 febbraio 2003. Attraverso questo documentario i fratelli Verdone con immenso rispetto nei riguardi dell’attore romano tracciano un ritratto affettuoso e quanto più sincero non solo di un Artista ma soprattutto di un uomo con le sue abitudini, le sue idee, i suoi tic, i suoi vizi e le sue virtù. E per la prima volta la Signora Aurelia – sorella di Alberto Sordi a cui, peraltro, è dedicato il documentario – apre le porte della bellissima casa di Via Druso dove l’attore romano ha abitato sin dal 1958. In questo modo guidati da Carlo Verdone (un po’ come fosse il nostro Virgilio di dantesca memoria pur trovandoci nel Paradiso, alla fonte del Cinema italiano) possiamo addentrarci in punta di piedi e in rispettoso silenzio nelle stanze di questa meravigliosa casa che ben rivela il vero, l’autentico carattere di Alberto Sordi che con la sua spiazzante comicità, spesso crudele e forte di un accento romanesco mai invadente, ha reso il Cinema italiano e la “sua” commedia famosa in tutta il mondo. Chi non ricorda il Nando Meniconi di Un americano a Roma? Chi non conosce il Marchese del Grillo che “sempre zompa..chi zompa allegramente bene campa”? Chi, ancora, non ricorda il volto di Sordi ne Una vita difficile di Dino Risi? Chi non lo ricorda con il suo volto triste ne I vitelloni e con la sua aria di conquistatore ne Lo sceicco bianco dove – in entrambi i casi – è diretto da Federico Fellini? Tanti, troppi sarebbero i titoli da ricordare.. ma ciò che conta è che Alberto Sordi è diventato – un po’ come accadeva nella Commedia nell’Arte – una maschera, sì, una maschera dell’italiano medio formatasi e sviluppatasi in un momento in cui anche l’Italia (parliamo della fine degli anni Cinquanta e dell’imminente “boom” economico) si stava trasformando e stava crescendo sotto ogni aspetto, dal demografico al culturale, dall’intellettuale al tecnologico. Ed è in questo periodo che Alberto Sordi porta sul grande schermo la figura dell’italiano medio e si fa: vedovo, marito, vigile, amante, lavoratore con poca voglia di lavorare, mantenuto, scapolo, bigamo, truffatore, maestro squattrinato e pieno di ambizioni, vacanziere a caccia di belle donne.. sino ad arrivare ai suoi film più recenti dove diventa padre in cerca di avventure, tassinaro, un borghese piccolo piccolo, detenuto in attesa di giudizio, marchese della Roma papalina… Ma il volto è sempre lo stesso: quello di Alberto Sordi.
Questo film realizzato grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Ragione Lazio e di ArimVideo vuole raccontare l’artista e l’uomo anche attraverso i ricordi e i preziosi contributi di amici e colleghi: Franca Valeri, Ettore Scola, Carlo Lizzani, Enrico Vanzina, Gigi Proietti, Claudia Cardinale, Pippo Baudo, Christian De Sica, Dino De Laurentiis solo per citarne alcuni. Ad impreziosire l’opera ci sono anche frammenti video e immagini inedite provenienti dagli Archivi della Medusa, di Cinecittà Luce, della Rai, della Fondazione Alberto Sordi e dell’Associazione Culturale Enrico Appetito.
Tanti amici, tanti ricordi.. una grande festa per ridere ancora insieme ad Alberto Sordi e per i più giovani una splendida occasione per incontrare un uomo dalla grande umanità che della sua simpatia è stato, e continua ad essere, tanto generoso!
Chiara Ricci