Tolfa Short Film Festival

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SABATO 1 OTTOBRE ORE 21,00: BAMBINI CHE SANNO LEGGERE - DIARIO CAMBOGIANO di ANGELO LOY

Bambini che sanno leggere – diario cambogiano

     Anno: 2015

     Durata: 25’

     Paese: Italia/Cambogia

     Regia/Montaggio/Fotografia: Angelo Loy

     Musiche originali: Piergiorgio Faraglia

     Fotografo di scena: Gianalberto Righetti

     Produzione: CCS Italia Onlus

Sinossi:

I bambini della Cambogia, come quelli di tanti altri paesi del mondo, non sono abituati a essere al centro dell’attenzione. Questo documentario ha voluto dare loro voce, perché il mondo abbia conferma, ancora una volta, della necessità di pensare alle generazioni future, agli adulti di domani. Hanno bisogno degli strumenti per divenire adulti consapevoli e responsabili.

Questo documentario racconta le difficoltà che hanno 5 bambini a seguire la scuola. Sono le loro storie, identiche purtroppo

 

a quelle di milioni di altri bambini che nel 2015 vivono ancora in condizioni di povertà. Emerge la loro determinazione, la loro ferma volontà e speranza ad andare avanti per migliorare le loro condizioni di vita e quelle dei loro famigliari, spesso complici inconsapevoli dell’abbandono scolastico dei bambini.

Il regista, Angelo Loy, ha lavorato in stretto contatto con l’organizzazione CCS Italia per cogliere quelli che sono gli elementi chiave, gli obiettivi di tutte le attività che vengono realizzate nei quattro Paesi dove opera: Cambogia, Nepal, Zambia e Mozambico. L’approccio di tutti i progetti è un approccio basato sui diritti, volto a identificare le cause profonde della violazione di questi ultimi per arrivare a colmare le lacune, a favorire politiche e attività capaci di portare cambiamenti concreti nella vita dei bambini.

Abbiamo scelto di lavorare sul diritto all’educazione, perché riteniamo che l’istruzione sia agente primario di trasformazione.

Leo Harry, dell’ufficio di CCS di Sihanoukville, ha seguito tutto il processo di selezione delle storie dei bambini. Sono stati fatti dei colloqui telefonici con i direttori delle scuole dove lavoriamo, spiegando quali erano gli obiettivi del documentario e chiedendo loro di coinvolgere i bambini nel raccontare la loro storia: “ io e la scuola”. Non tutti i bambini hanno voluto raccontarla, ma molti hanno accettato.

C’è un denominatore comune: la distanza dalla scuola e la povertà della famiglia nell’affrontare gli impegni economici che la scuola richiede, in primo luogo; in secondo luogo il disinteresse di molti padri nei confronti dei destini delle figlie femmine.

Fondamentale, il contributo e la presenza di Claudia Gerini, alla quale è affidato un secondo registro narrativo nel raccontare la condizione di tantissimi bambini alle proprie figlie Rosa e Linda di 10 e 5 anni, coetanee dei protagonisti del documentario, ma appartenenti a un altro mondo.

Un connubio tra empatia e documentazione che fa emergere una pesante denuncia di ingiustizia che colpisce milioni di minori, inermi di fronte alla noncuranza di adulti che dovrebbero essere portatori di doveri nei loro confronti. Bambini che hanno dalla loro la speranza e la determinazione, anche perché supportati nel loro percorso dall’aiuto di tante persone che hanno deciso di stare dalla parte dei bambini e dei loro diritti.

Biografia del Regista

Dirige, fotografa (e a volte monta) documentari narrativi a tema sociale, di media e lunga durata, dal 1998 tra gli altri, Fiumaroli (2000), Pinocchio Nero (2005), Una Scuola Italiana (2010), L’Infedele (2014), La Casa Dove Abito (in postproduzione), Luoghi Comuni (2015), Ultimo viaggio dell’anguilla (in produzione). Alcuni dei suoi film hanno ricevuto premi internazionali e sono andati in onda sulla Rai, ARTE, Nat Geo World, SVT, ZDF 3sat, Current TV e altre. Ha lavorato con organizzazioni non governative e con alcune produzioni italiane come Fandango, Indigo Film, Mestiere Cinema e Cineteca di Bologna. Ha diretto diversi lavori di video partecipato, premiati anch’essi in festival internazionali e trasmessi da emittenti nazionali ed estere (TV Slum (2002), Sillabario Africano (2005), A Different Perspective (2007), Brothers of Pen and Paper (2007), Millennium News (2009), Lo Sguardo dei Turchi (2009), Millenium News Football Bus (2010), Telefoce (2011), Studio Sahara (2011), Ci vediamo tra vent’anni (2016). Segue come regista/facilitatore documentari di divulgazione ed esperimenti di partecipazione, tra cui:  Manifesto per una Pesca Responsabile (2001), L’Impresa di un’alta Finanza (2004), Sillabario Parmigiano (2005), Chombo (2005), Three Clips About Literacy (2007), Please Help the Kids (2007), Bambini che sanno leggere – diario cambogiano (2015), Sangue del suo sangue (2016). Per le sue attività in campo sociale ha ricevuto il Premio Cinema del Reale 2006 e il Premio Cinema per la Pace 2006. Attualmente tiene seminari ai workshop europei di ESODOC e alla ZELIG, Scuola di Documentario, Televisione e Nuovi Media di Bolzano, ed è direttore artistico della Prima Scuola Africana di Video Partecipato, curata da AMREF a Nairobi.